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Dolomiti

di Mercoledì, 15 Febbraio 2012 - Ultima modifica: Lunedì, 13 Agosto 2018

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Riferimenti:

di Giovedì, 23 Agosto 2012

Le Dolomiti il 26 giugno 2009 a Siviglia sono state ufficialmente riconosciute dall’Unesco come Patrimonio Mondiale Naturale dell’Umanità. Richiamo ogni anno per migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo, i "Monti Pallidi" sono dei preziosi gioielli, unici per loro bellezza, che custodiscono i segni di una storia millenaria.

di Giovedì, 31 Luglio 2014

Il gruppo del Catinaccio (in tedesco Rosengarten-Gruppe o solo Rosengarten, in ladino Ciadenac o Vaiolon) è un massiccio delle Dolomiti situato tra la valle di Tires, la val d'Ega e la val di Fassa nel Parco naturale dello Sciliar. Caratteristica del gruppo è la colorazione rosata che assume al sorgere e al calar del sole, fenomeno visivo chiamato enrosadira.

Esistono due nomi originari, relativi ai due versanti della catena che funge da confine linguistico tra il mondo ladino e quello germanofono. Quello ladino, "Ciadenac", "Catenaccio", costituisce anche la base della forma italiana più recente ed è da riferirsi, secondo Karl Felix Wolff alla ghiaia dolomitica tipica della catena. L'altro nome, quello tedesco di "Rosengarten", in uso dal versante sudtirolese, è attestato già dal XV secolo (1497 Rosengarten, 1506 Kofl am Rosengarten), ed è riferito alla leggenda del mitico Re Laurino e pertanto di carattere eziologico, volendo dare una spiegazione al fenomeno dell'enrosadira. La saga del giardino ha anche dato il nome al cosiddettoGartl (la zona ghiaiosa centrale della cima più alta) che da lontano appare come zona bianca, perché spesso imbiancata di neve già nelle stagioni intermedie.

di Giovedì, 23 Agosto 2012

Il Gruppo del Sella è un gruppo montuoso delle Dolomiti. È posizionato tra le valli di Gardena e Badia (Provincia di Bolzano), Fassa (Provincia di Trento) e Livinallongo (Provincia di Belluno).

Il Sella è per le valli che lo circondano il centro d'interesse per ogni tipo di attività legata alla montagna e al turismo.

Moltissime sono le scelte che un alpinista può fare se decide di passare una giornata sul Sella.

Essendo il Sella di forma circolare, si può circumnavigare attraverso i quattro passi (Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo) in bici, moto o auto attraverso la strada asfaltata, oppure attraverso il Sellaronda ("Giro dei quattro passi") praticabile sia d'inverno con gli sci che d'estate a piedi con un panorama in continuo mutamento ma con la costante del massiccio del Sella.

di Giovedì, 23 Agosto 2012

Il Sassolungo, (detto Langkofel in lingua tedesca e Saslonch in ladino) è un gruppo montuoso tra la Val Gardena e la Val di Fassa.

Pur essendo un piccolo gruppo, poco esteso, vanta una gran quantità di torri e contrafforti che sono stati oggetto di gandi imprese nella storia dell'alpinismo. La parete nord del Sassolungo è una delle grandi pareti delle Alpi con più di 1000 m di altezza.
La cima del Sassoplungo è raggiungibile tramite la via ferrata Oskar Schuster e per la via normale che risale il pendio sud-ovest. Le altre vette sono raggiungibili solo per vie alpinistiche.
Alla portata di tutti è invece il sentiero che circonda il gruppo, percorribile in 4-5 ore con partenza dal Passo Sella, passando per i rifugi Emilio Comici (2140 m), Vicenza (2250 m), Sassopiatto (2300 m), Sandro Pertini e Friedrich August. Il dislivello complessivo di questa escursione è di circa 200 metri.
Dal Passo Sella o dal Rifugio Vicenza è possibile raggiungere la Forcella del Sassolungo (2681 m), dove sorge il Rifugio Toni Demetz. Una cabinovia lo collega al Passo Sella. Possibile anche la salita a piedi al Rifugio Demetz seguendo il sentiero che parte proprio dalla stazione della cabinovia; salita non estremamente difficile ma piuttosto ripida, specie nella parte finale.

di Giovedì, 23 Agosto 2012

La Marmolada è un gruppo montuoso delle Alpi che raggiunge la quota massima nella Punta Penia (3.343 m).

Il nome Marmolada, qualora non fosse connesso con il latino marmor "marmo", potrebbe derivare da una radice indoeuropea attestata in greco marmar- che significa "splendere", "scintillare". Il riferimento è ovviamente al ghiacciaio sulla cui origine e formazione una leggenda narra che una vecchietta, invano sgridata dai suoi compaesani, raccolse il fieno nel giorno della festa votiva del 5 agosto ("Madonna della Neve"). La notte seguente cominciò a nevicare, e nevicò tanto sino a formare il ghiacciaio che tuttora esiste, e sotto il quale chi sa da quanti secoli, giace ancora la povera vecchietta col suo fieno nel tabià (fienile).

di Mercoledì, 15 Febbraio 2012

La Marmolada è la regina delle Dolomiti e, con i suoi 3.342 metri, domina su Rocca Pietrore e su tutto l'Agordino.