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LOCAZIONE DI ALLOGGIO PUBBLICO A CANONE SOSTENIBILE

di Martedì, 14 Ottobre 2025

LOCAZIONE DI ALLOGGIO PUBBLICO A CANONE SOSTENIBILE

 

La locazione di alloggi a canone sostenibile, di proprietà o in disponibilità di ITEA S.p.A., è destinata ai nuclei familiari in condizione di difficoltà economica o di disagio abitativo in possesso dei requisiti previsti dalla Legge provinciale 7 novembre 2005, n. 15 e dal relativo regolamento di esecuzione approvato con Decreto del presidente della provincia 12 dicembre 2011, n. 17-75/Leg.

La domanda va presentata online accedendo con SPID – CIE o CPS/CNS alla “Stanza del Cittadino” della Provincia Autonoma di Trento al seguente link

https://servizidigitali.provincia.tn.it/lang/it/servizi/domanda-di-locazione-alloggi-di-edilizia-abitativa-pubblica-a-canone-sostenibile-edizione-1-anno-2025/access (apre il link in una nuova finestra)

Può essere presentata una sola domanda sul territorio provinciale. La domanda ha validità per una sola graduatoria.

Se nel territorio dell’Ente locale dove vuoi presentare la domanda non ci sono alloggi disponibili per il tuo nucleo familiare oppure non hai trovato nessun alloggio di tuo interesse, compila e invia la "Segnalazione del bisogno abitativo di alloggi a canone sostenibile" accedendo al link 

https://servizidigitali.provincia.tn.it/lang/it/servizi/segnalazione-del-bisogno-abitativo-di-alloggi-a-canone-sostenibile-edizione-1-anno-2025/access

 

PUOI FARE DOMANDA DI LOCAZIONE DI UN ALLOGGIO PUBBLICO SE:

  • sei cittadino italiano o di altro Stato dell'Unione Europea
  • sei cittadino extracomunitario con permesso di soggiorno UE di lungo periodo oppure permesso di soggiorno di breve periodo in costanza di lavoro o iscrizione nelle liste di collocamento.
  • hai almeno 3 anni di residenza in provincia di Trento in via continuativa
  • non hai subito condanne, anche non definitive, o l’applicazione della pena su richiesta delle parti nei casi previsti dall’art. 3 bis del decreto legge 14 agosto 2013 n. 93, convertito, con modificazioni, della Legge 15.10.2013 n. 119, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto alla violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province (reati previsti dagli artt. 564,572, 575,578,582, 583, 584, 605, 609-bis, 609-ter, 609-quinquies, 609-sexies e 609 –octies del codice penale).

PUOI FARE DOMANDA DI LOCAZIONE DI UN ALLOGGIO PUBBLICO SE LA TUA FAMIGLIA:

  • ha un ICEF inferiore a 0,23
  • non ha o non ha avuto un diritto di proprietà, usufrutto o abitazione su un alloggio adeguato negli ultimi 3 anni
  • non ha o non ha avuto condanne in via definitiva, nei dieci anni precedenti, per delitti non colposi per i quali la legge prevede la pena della reclusione non inferiore a 5 anni, nonché per i reati previsti dall’art. 380, comma 2 del codice di procedura penale

COSA SI INTENDE PER FAMIGLIA

Il nucleo familiare è quello risultante dalla certificazione anagrafica del comune di residenza. In caso di assegnazione dell’alloggio il nucleo familiare deve coincidere con quello indicato nella domanda, ad eccezione dei seguenti casi:

  • morte di un soggetto del nucleo;
  • nascita di figli dei componenti il nucleo familiare;
  • inclusione o esclusione del coniuge, convivente more-uxorio del richiedente o di figli degli stessi

COSA SI DICHIARA CON LA DOMANDA

In fase di presentazione della domanda il richiedente dichiara i propri dati anagrafici e il possesso dei requisiti per l'accesso all'agevolazione, nonché tutti gli elementi necessari per il calcolo del punteggio e quindi per la formazione della graduatoria.

Il punteggio per la formazione della graduatoria è determinato, con riferimento al nucleo familiare del richiedente, tenendo conto della condizione economico-patrimoniale (ICEF), della condizione familiare e di quella localizzativa-lavorativa.

Sia nel rendere la dichiarazione ICEF, che nel presentare la domanda all’Ente locale, il richiedente sottoscrive dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000. Queste dichiarazioni devono essere compilate con la massima attenzione, considerate le conseguenze penali previste per il rilascio di dichiarazioni false e la decadenza dai benefici eventualmente concessi sulla base di dichiarazioni non veritiere.

IN SEDE DI CONTROLLO DELLE DOMANDE VERRANNO RICHIESTI I SEGUENTI DOCUMENTI

  • estratto conto contributivo (rilasciato dall’INPS) del familiare con più anni di lavoro
  • certificato di invalidità (se presente)
  • permesso di soggiorno (per i cittadini extracomunitari)
  • certificazione attestante la provenienza da strutture, enti, aziende residenziali di cura, assistenza, accoglienza e recupero (se presente)
  • provvedimento di affidamento figli o di nomina tutore (se presente)
  • sentenza di separazione legale o scioglimento del matrimonio con obbligo di cedere la casa familiare (se il/la richiedente è separato/a - divorziato/a)

Per informazioni e supporto nella compilazione della domanda rivolgersi al Servizio tecnico del Comun general de Fascia all'indirizzo seguente: tecnico@cgf.tn.it o telefonare al numero 0462/764500 dal lunedì al giovedì, dalle ore 8.30 alle ore 12.00 e dalle 14.00 alle 16.30; il venerdì dalle ore 8.30 alle 12.00.